Juve: certezza Cr7 e dubbio Allegri

Testa al prossimo anno, ma prima va risolto il rebus in panchina

1555926627126_4b97786f1d386bf861a5c533a37c78b.jpgLa Juventus riparte da Cristiano Ronaldo.

Conquistato matematicamente l'ottavo scudetto consecutivo, la squadra bianconera si proietta gia' su quella che sara' la prossima stagione con una certezza: CR7 sara' ancora a Torino. Era stato lo stesso Ronaldo a confermarlo nel dopo partita di Juventus-Fiorentina, con sicurezza e determinazione.

Doti che sicuramente l'asso portoghese cerchera' di trasmettere nuovamente ai suoi compagni nel tentativo di andare a conquistare quella stregata Champions League che alla Continassa continua ad essere un miraggio.

E se Ronaldo sembra essere una certezza, non si puo' dire altrettanto di Massimiliano Allegri: e' vero che dopo Juventus-Ajax sia il presidente Agnelli sia lo stesso tecnico avevano confermato la voglia di proseguire l'avventura insieme, ma e' altresi' vero che dopo la gara di sabato scorso contro la Fiorentina il ds Fabio Paratici aveva spiegato che non fosse quello il momento per parlare del futuro del tecnico che, numeri e trofei alla mano, chiude la sua peggior stagione da quando e' arrivato in bianconero.

Un mistero avvolto in una coltre fumosa che sicuramente nelle prossime settimane si diradera'. Per il momento Allegri pensa a finire bene questa annata e, chissa', a progettare la prossima tant'e' che dopo l'ultima di campionato si era affrettato a dichiarare che avrebbe utilizzato le restanti cinque partite per effettuare degli "esperimenti".

Allegri e la  Juventus, dunque, dovranno sedersi ad un tavolo abbastanza in fretta perche' la pianificazione per la stagione 2019/2020 inizia fin da subito con l'individuazione di quegli elementi che serviranno per puntellare una squadra che in Italia non ha mai avuto rivali ma che, nonostante il netto dominio, non ha mai espresso un gioco da far stropicciare gli occhi.

La Juventus ha gia' in mano il cartellino del gallese Aaron Ramsey, annunciato lo scorso 11 febbraio, ma c'e' necessita' di andare a fare altri ritocchi, primi tra tutti quelli sulla difesa: Cancelo non ha convinto come terzino terzino (molto meglio come esterno alto), al centro c'e' bisogno di forze fresche (Barzagli lascera', l'addio a meta' stagione di Benatia ha creato difficolta' e il prestito di Caceres si concludera') e a sinistra anche Alex Sandro non ha entusiasmato.

Per contro lo svecchiamento potra' cominciare da elementi come Rugani, Spinazzola e Kean: il primo resta un enorme enigma, mentre gli altri due sono in rampa di lancio e seppur utilizzati finora con il contagocce hanno dimostrato di essere da Juve. Alla Vecchia Signora non resta ora che il compito di giudice della corsa all'Europa visto che da qui al 26 maggio i bianconeri affronteranno cinque rivali coinvolte proprio nella battaglia per Champions ed Europa League, a cominciare da sabato 27 aprile quando i campioni d'Italia saranno impegnati a San Siro contro l'Inter di Luciano Spalletti.

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  • pubblicato22.04.2019
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